Pinacoteca Albertina, da venerdì 28 ottobre 2022 a domenica 25 giugno 2023

Giovedì 27 ottobre 2022 nella Sala d’Onore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione della mostra: “Neoclassicismi a Torino – Dal Settecento al giovane Antonelli”, a cui hanno partecipato molti giornalisti e ricercatori della RAI.

Dopo il successo della mostra: “Disegnare la città. L’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty”, che ha avuto un’eco internazionale grazie agli elogi del Wall Street Journal e di altre importanti testate giornalistiche, la Pinacoteca Albertina propone al pubblico un nuovo racconto di scoperta e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del caveau dell’Accademia. Questo evento espositivo lo dedichiamo al Neoclassicismo a Torino, puntando l’attenzione sui decenni a cavallo tra Settecento e Ottocento.

Ideale punto di partenza è la figura di Laurent Pécheux il cui taccuino romano e i regolamenti scritti per l’Accademia di Belle Arti nel 1778 aprono la strada al classicismo tardo settecentesco come evidenziano le sculture dei fratelli Collino e il progetto architettonico per le scuderie dei Principi di Carignano (ora Biblioteca Nazionale Universitaria).

Dopo il periodo napoleonico, a presiedere l’Accademia Reale di Torino è Filippo Asinari di San Marzano che fu ministro plenipotenziario dei Savoia al Congresso di Vienna e di cui ammiriamo busto, opera di Giacomo Spalla, con cui viene evidenziata l’influenza esercitata da Canova e Thorvaldsen sugli artisti torinesi del primo Ottocento.

Altrettanto significativi sono i cantieri degli architetti che furono vicini all’Accademia negli anni della Restaurazione dalla Gran Madre di Ferdinando Bonsignore ai progetti di Giuseppe Maria Talucchi; tra cui è da annoverare la “Rotonda” al centro del cortile della nostra Accademia, recentemente ristrutturata con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

Per guidare questi cantieri neoclassici torinesi, il piemontese Luigi Canina inviò da Roma le sue straordinarie incisioni delle antichità classiche, documenti di grande fascino, allestiti in mostra all’interno di una suggestiva scenografia.

Allievo di Bonsignore e Talucchi fu Alessandro Antonelli, di cui conserviamo i visionari progetti per una nuova cattedrale in piazza Castello, insieme a tanti altri meravigliosi disegni originali realizzati durante il suo pensionato romano, che furono proposti  al nuovo re Carlo Alberto ed aprirono la strada ad Antonelli per l’insegnamento nella rinnovata Accademia Albertina. Per la sua scuola verranno acquistati  gessi di fregi architettonici di matrice classica che saranno presentati al pubblico solo dopo un importante restauro, avveuto al Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.

Un ringraziamento particolare va alla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e all’Archivio Storico della Città di Torino per il prestito delle meravigliose vedute torinesi di Luigi Vacca, un vero gioiello per il racconto della mostra.

Hanno allestito la mostra molti insegnanti e allievi dell’Accademia di Belle Arti che hanno lavorato per mesi preparando il progetto espositivo, dal Corso di Fotografia di Fabio Amerio, che quest’anno ha costruito una preziosa collaborazione con il Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione della RAI, a Massimo Voghera che ha allestito uno dei mirabili modelli storici del suo Corso di Scenografia. Come ormai è tradizione, Elisabetta Ajani, insieme a Mattia Gaido, ha coordinato gli allievi nella realizzazione di un meraviglioso allestimento multimediale nato con la collaborazione dei rievocatori storici dell’associazione culturale Le vie del Tempo.

Partecipa al progetto anche L’Università degli Studi di Torino, con il patrimonio artistico del suo Rettorato, l’Associazione Guarino Guarini e SIAT – Società degli Ingegneri e Architetti in Torino – con un calendario di approfondimento sui temi della mostra, e il Museo Storico Reale Mutua, che continua a essere uno dei nostri migliori compagni di viaggio nella costruzione di progetti di valorizzazione della storia dell’Accademia, e del suo presente. Partner della mostra è anche Pfatisch 1915, con i suoi capolavori di cioccolato.

A guidarvi nelle sale espositive, e nel relativo catalogo, incontrerete i testi di Enrico Zanellati, Barbara Stabielli, Antonio Musiari, Rosalba Stura, Francesco Poli, Francesca Bocasso, Elena Gianasso e Carlo Ostorero.

Vi aspettiamo alla Pinacoteca Albertina,

Paola Gribaudo Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti

da venerdì 28 ottobre 2022 a domenica 25 giugno 2023

la mostra presso la Pinacoteca Albertina sarà visitabile tutti i giorni feriali e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30) escluso il mercoledì che è il suo giorno di chiusura e sarà compresa nel biglietto di ingresso del Museo: 

intero € 7,00;

ridotto € 5,00 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti universitari fino ai 26 anni, convenzioni; gruppi; 

gratuito under 6 anni, insegnanti, possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card.

Pinacoteca Albertina, via Accademia Albertina 8, Torino

Per informazioni e prenotazioni:

Tel. 0110897370 – e.mail pinacoteca.albertina@coopculture.it – www.pinacotecalbertina.it