di Stefano Tonetto

Il 21 settembre 2022 nella sede dell’Associazione Culturale OSSIMORO, in Via Caio Ignazio Giulio 6 a Torino, ha avuto luogo l’inaugurazione della mostra collettiva di arte visiva “Space Oddity – Tra Scienza e Immaginazione”, curata da Margaret Sgarra che ha presentato al pubblico opere di 10  artisti.

La mostra “Space Oddity: tra scienza e immaginazione” vuole essere una riflessione sulla percezione di questa tematica attraverso opere l’arte contemporanea. 

Quando si entra in questa galleria sembra di entrare in un mondo magico, in cui lo sguardo del visitatore viene attratto da subito da una grossa sfera con una mano sopra di Carlo Caldara, le cui opere sono ispirate dal cortocircuito che si è creato tra la realtà vissuta e la cosiddetta realtà virtuale dei media, del web e dei social network. Secondo l’artista una storia, per essere vera, non ha più bisogno di essere vissuta nel mondo reale, esiste una realtà virtuale che può essere vera ugualmente.

Nella parete di destra si possono ammirare le opere di Ilaria Benecchi che  vogliono invitare il pubblico a vedere la natura che prende forma, l’ambiente in cui si sente al suo agio e con cui dialoga regolarmente: campagne, parchi, boschi e montagne.

 

Claudia Marini ha presentato un collage di quadri realizzati utilizzando materiale tessile affermando che: “Il collage è un mezzo espressivo che permette di dare forma al vissuto interiore.  Ogni impronta che nasce da procedimenti di stampa manuale registra emozioni ed esperienze”.

Veronica Larotonda, in arte IROpeinto, espone opere su carta di riso. Durante un suo viaggio in Giappone, scopre l’antica tecnica decorativa giapponese Suminagashi, la quale prevede la decorazione di carta di riso con l’utilizzo fluttuante sull’acqua. In seguito alla frequenza in Turchia di un corso di tecnica di pittura sull’acqua, l’artista ha posto questa sostanza alla base della sua produzione con cui stabilisce una connessione tra sé stessa ed il mondo esterno.

Sofia Dell’Averano con i suoi quadri chiede di seguirla con l’opera: “Follow Me” e la”luna , viene prenderti sta sera”. L’artista ha usato dei colori vivaci, che trasmettono serenità.

Elisa Trapuzzano, in arte Bee nelle sue illustrazioni ha assunto come punto di partenza una curiosa e coraggiosa eroina dai capelli verdi, che rappresenta lei stessa. Questo personaggio si trova a fronteggiare, con ironica e sarcasmo, varie situazioni sia ordinarie dell’esistenza che straordinarie della fantasia cercando un parallelismo tra i due mondi. Le illustrazioni sono prodotte in modo da portare il fruitore a riconoscersi nella figura e a ritrovare parte di sé nella sue avventure.

Chiara Strucchi mette in risalto il rapporto tra l’essere umano ed il mondo virtuale, l’intelligenza artificiale, la memoria e lo scorrere del tempo.

Flavia Dal Grande compie un’indagine sulla forma e sul colore attraverso la rappresentazione della sfera inconscia. I suoi lavori, realizzati senza bozzetti preparatori, mettono in scena sensazioni e ricordi personali. È ricorrente la scelta di utilizzare formati di grandi dimensioni. Le sue opere vogliono creare un dialogo con lo spazio nel quale vengono esposte analizzando anche il movimento: dalla parete la creazione scivola verso terra compiendo così un passo nella direzione del fruitore.

Raffella Menichetti è un’artista polimaterica che all’interno del suo lavoro mescola tecniche differenti tra cui troviamo: pittura, scultura e ceramica sperimentale. Le opere realizzate mettono in scena una contaminazione materica e concettuale e dialogano con l’ambiente circostante. Un aspetto importante nella sua ricerca artistica è l’utilizzo di materiali naturali. A livello cromatico, l’artista predilige le tinte chiare che vengono accostate all’ocra, al giallo, al blu e all’azzurro. Ricorrente è l’utilizzo di forme geometriche come il cerchio e il quadrato.

Claudia Bigongiari si dedica alla fotografia: i suoi scatti colgono l’essenzialità dello spazio in una dimensione silente e sospesa. Attraverso i suoi lavori elabora ricordi, visioni e sensazioni con un approccio che non ricerca la perfezione nella scena ma la verità di un momento. Una particolare attenzione viene data alla natura: i paesaggi immortalati vogliono essere un rimando alla riflessione e alla spiritualità.

 

La mostra è ad ingresso libero dal 22 al 28 settembre 2022 , dal lunedì al venerdì dalle 15,00 alle 19,00